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GDPR e Google Analytics: le novità da Luglio 2023  /  
31 Ottobre 2023

Google Analytics 4: cosa cambia dal 1 Luglio 2023 e come prepararsi al passaggio

Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) è una normativa cruciale per la privacy dei cittadini europei, che è stata introdotta nel 2018 per regolare il trattamento dei dati personali. Le organizzazioni di tutto il mondo sono state costrette a rivedere le loro pratiche di gestione dei dati per conformarsi al GDPR e garantire il rispetto della privacy dei dati dei cittadini europei. Nel luglio 2023, ci saranno nuove modifiche che influenzeranno come Google Analytics raccoglie e gestisce i dati. In questo articolo, esamineremo le principali novità legate al GDPR e a Google Analytics a partire da quel mese.

Cosa ci dice Google a proposito nelle sue linee guida?

A partire dal 1° luglio 2023: le proprietà Universal Analytics standard hanno smesso di elaborare gli hit, incluse le proprietà standard in account che contengono anche proprietà 360. Dopo il ritiro graduale di Universal Analytics, alcune proprietà hanno continuato a elaborare i dati per un breve periodo di tempo. Potrai accedere ai dati elaborati in precedenza nella tua proprietà Universal Analytics fino al 1° luglio 2024.

A partire dalla settimana del 1° luglio 2024: non potrai più accedere alle proprietà Universal Analytics o all’API (nemmeno con accesso di sola lettura) e tutti i dati verranno eliminati. Il ritiro standard ha richiesto settimane, ma la disattivazione completa di Universal Analytics verrà terminata entro una settimana. Siamo consapevoli dell’importanza che hanno per te i tuoi dati, pertanto ti consigliamo di esportare i dati elaborati in precedenza prima di questa data.

FONTE: Supporto Google

Google Analytics 4: verso la deprecazione di Universal Analytics

Google Analytics 4 (GA4) è la più recente versione del popolare strumento di analisi web sviluppato da Google. Lanciato ufficialmente nel 2020, GA4 rappresenta un significativo passo avanti rispetto alla precedente versione Universal Analytics (UA) e presenta molte caratteristiche e funzionalità avanzate per aiutare le aziende a comprendere meglio il comportamento degli utenti sul loro sito web e nelle app.

Le nuove caratteristiche di GA4 lo rendono uno strumento innovativo, oltre che un’opportunità per i marketer e i professionisti del settore:

  1. Event-Driven Tracking: La principale differenza tra GA4 e le versioni precedenti è il passaggio da un modello basato su pagine a un modello basato sugli eventi. In GA4, gli eventi vengono utilizzati per tracciare le interazioni degli utenti con il sito web o l’app. Questo consente di ottenere una visione più dettagliata e flessibile del comportamento degli utenti.
  2. Integrazione tra Web e App: GA4 integra nativamente il tracciamento web e mobile, consentendo di ottenere una visione unificata del comportamento degli utenti su diverse piattaforme. Questo è particolarmente utile per le aziende che hanno sia un sito web che un’app.
  3. Machine Learning e Predizioni: GA4 utilizza l’apprendimento automatico per fornire previsioni sul comportamento degli utenti, come le probabilità di conversione e di churn (abbandono). Queste informazioni possono aiutare le aziende a prendere decisioni informate e a ottimizzare le loro strategie di marketing.
  4. Privacy e Conformità: Con l’attenzione crescente alla privacy degli utenti e alle regolamentazioni come il GDPR, GA4 si concentra su un’analisi più rispettosa della privacy. Questo include il supporto per l’anonimizzazione degli IP e l’integrazione con le impostazioni di “Do Not Track” dei browser.

Perché è importante prepararsi al passaggio

Una delle modifiche principali riguarda sicuramente l’anonimizzazione dei dati personali.
A partire da luglio 2023, Google Analytics dovrà consentire di rendere anonimi gli indirizzi IP dei visitatori prima di conservarli. Questo significa che i dati dell’indirizzo IP saranno troncati o crittografati, in modo che non siano più considerati dati personali ai sensi del GDPR. Questa modifica aiuterà a proteggere la privacy dei visitatori e a ridurre i rischi di violazione dei dati.

Quali sono le altre novità da non perdersi?

  •  Più Controllo per gli Utenti
    Il GDPR pone un’enfasi significativa sul consenso informato. Ciò significa che i visitatori devono essere informati in modo chiaro su come vengono raccolti e utilizzati i loro dati. A partire da luglio 2023, Google Analytics dovrà consentire ai proprietari dei siti web di ottenere il consenso esplicito dagli utenti prima di raccogliere i loro dati. Questo richiederà l’implementazione di banner o popup di consenso sui siti web.
  • Periodo di Conservazione dei Dati
    Un altro cambiamento importante riguarda il periodo di conservazione dei dati. Google Analytics dovrà consentire ai proprietari dei siti web di impostare il periodo di conservazione dei dati in modo da rispettare le loro esigenze e i requisiti del GDPR. Ciò significa che i dati potranno essere conservati solo per il periodo strettamente necessario e dovranno essere eliminati una volta scaduto il termine specificato.
  •  Nuove Opzioni di Condivisione dei Dati
    Google Analytics consente di condividere dati con terze parti, come agenzie di marketing o fornitori di servizi. A partire da luglio 2023, sarà necessario ottenere il consenso esplicito degli utenti prima di condividere i loro dati con terze parti. Inoltre, Google Analytics dovrà offrire opzioni più trasparenti per la gestione delle autorizzazioni e la revoca del consenso.

Cosa Devono Fare i Proprietari dei Siti Web?

A partire dal 1 luglio 2023, Google Analytics 4 diventerà il principale strumento fornito da Google per l’analisi dei dati e delle statistiche dei siti web. Questa transizione comporterà la cessazione dell’uso dei precedenti strumenti di tracciamento. Per evitare la perdita di dati cruciali sul proprio sito web, sarà fondamentale eseguire una serie di operazioni tecniche, tra cui la creazione di un nuovo account GA4 e la sua installazione e configurazione sul sito.

È consigliabile pianificare attentamente la transizione a Google Analytics 4, specialmente mentre la versione precedente è ancora in uso. Questo periodo di transizione consentirà il tempo necessario per familiarizzare con il nuovo strumento e accumulare un volume significativo di dati prima che l’uso del sistema precedente venga definitivamente interrotto. Inoltre, la migrazione anticipata può garantire che l’analisi dei dati continui senza interruzioni, consentendo alle aziende di mantenere una visione chiara delle attività online e di adattare le proprie strategie di conseguenza.

I proprietari dei siti web che utilizzano Google Analytics dovranno essere consapevoli di queste modifiche e prendere le misure necessarie per garantire la conformità al GDPR. Ecco alcuni passi chiave che dovrebbero essere presi:

  • Aggiornare le impostazioni di Google Analytics per abilitare l’anonimizzazione dell’indirizzo IP.
  • Implementare banner di consenso per ottenere l’approvazione degli utenti prima di raccogliere dati.
  • Rivedere e aggiornare la politica sulla privacy del sito web per riflettere queste modifiche.
  • Definire un periodo di conservazione dei dati adeguato e configurare Google Analytics di conseguenza.
  • Garantire che tutte le terze parti che ricevono dati da Google Analytics rispettino le nuove normative.


Quali sono i rischi di non aggiornare correttamente i propri siti web alle nuove modifiche?

Non aggiornare correttamente i propri siti web alle nuove modifiche del GDPR a partire da luglio 2023 comporta diversi rischi per le aziende e gli operatori online. Di seguito sono elencati alcuni dei principali rischi:

  1. Sanzioni Finanziarie: Il GDPR prevede multe significative per le violazioni. Le sanzioni possono variare in base alla gravità della violazione e alla dimensione dell’azienda, ma possono arrivare a cifre molto elevate. Non aggiornare il proprio sito web alle nuove normative potrebbe rendere l’azienda soggetta a sanzioni finanziarie considerevoli.
  2. Perdita di Fiducia degli Utenti: La mancanza di conformità al GDPR può danneggiare la fiducia degli utenti. Gli utenti vogliono sapere che le loro informazioni personali sono trattate in modo sicuro e responsabile. La mancanza di adeguata conformità può portare gli utenti a evitare un sito web o un servizio.
  3. Reputazione Danneggiata: Le violazioni del GDPR possono avere un impatto significativo sulla reputazione di un’azienda. Le notizie su una violazione della privacy o su una mancanza di conformità possono danneggiare l’immagine dell’azienda e influenzare negativamente la percezione dei consumatori.
  4. Azione Legale da Parte degli Utenti: Gli utenti hanno il diritto di far valere i propri diritti in tribunale se ritengono che i loro dati personali siano stati trattati in modo illegale. La mancanza di conformità può esporre un’azienda a cause legali da parte degli utenti, con conseguenti costi legali e risarcimenti.
  5. Costi Operativi Aggiuntivi: Per conformarsi al GDPR, le aziende devono spesso apportare modifiche sostanziali ai propri processi e sistemi. Questo può comportare costi operativi aggiuntivi per implementare nuove misure di sicurezza, aggiornare le politiche sulla privacy, formare il personale e altro ancora.

È fondamentale sottolineare che il GDPR è una legge in continua evoluzione e che le aziende devono rimanere aggiornate sulle ultime modifiche e i requisiti. Inoltre, è importante collaborare con consulenti legali o specialisti in sicurezza informatica per garantire la conformità alle leggi sulla protezione dei dati. L’uso di Google Analytics è una parte importante della strategia di analisi delle aziende, ma deve essere integrato in modo conforme e responsabile per rispettare i diritti e la privacy degli utenti.La Sesinet può aiutarti a metterti in regola con le novità del GDPR.

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